I membri di DiEM25 hanno deciso collettivamente su questo tema. Diventa un membro per poter votare la prossima volta!
Questo è un briefing scritto da membri del Collettivo di Coordinamento di DiEM25.
Il 21 maggio prossimo a Zagabria, in Croazia, si terranno le elezioni comunali. La capitale del paese è stata governata negli ultimi 16 anni dal populista Milan Bandic, un ex socialdemocratico famoso per grandi scandali di corruzione. Vista la crescita del nazionalismo, populismo e del revisionismo storico che la società croata sta sperimentando, queste elezioni amministrative avranno una grande influenza sulla politica nazionale e la vita quotidiana in Croazia.
In questo scenario, dopo un decennio di proteste e disobbedienza civile, si è recentemente formata una piattaforma che riunisce sensibilità verdi e di sinistra, “Zagabria è NOSTRA!”. Questa iniziativa ha lo scopo di riportare la politica nelle mani dei cittadini. Seguendo l’esempio della spagnola “Barcelona en Comù”, la piattaforma riunisce cinque partiti politici (Zagreb je naš, Radnička Fronta, Nova Ljevica, Za Grad, ORAH) impegnati in politica sul versante verde e di sinistra. Sono presenti inoltre numerosi cittadini, attivisti e iniziative che condividono la stessa visione di futuro per la città e la vogliono aperta, socialmente giusta, democratica e multiculturale. E per tutti.
Il candidato di questa formazione è Tomislav Tomašević, che ha 15 anni di esperienza nell’attivismo ambientale, è stato Presidente Esecutivo di Green Action dal 2007 al 2012. È stato inoltre uno dei fondatori del movimento “Diritto alla Città” croato.
Zagabria è NOSTRA! si oppone a:
il sindaco uscente Milan Bandić, noto per le vicende di corruzione, che sostiene le privatizzazioni e un governo non democratico della città.
la candidata Anka Mrak Taritaš del Partito Popolare Croato, centro-sinistra, che è stata coinvolta in grandi scandali di corruzione relativi alle infrastrutture (autostrade, etc.). È stata anche membro del governo neoliberista di Zoran Milanović dal 2012 al 2016
Sandra Švaljek, candidata indipendente a sindaco di Zagabria, che è stata accusata di nepotismo per aver assunto il marito come assistente alla direzione di una fondazione nel 2014. Lei stessa mantiene il proprio posto nel Consiglio di Supervisione della Banca di Spalato. È stata vice di Milan Bandić dal 2014 al 2015 quando il politico era in prigione.
Il programma politico di Zagabria è NOSTRA! è in sintonia con il manifesto di DiEM25 e con il New Deal europeo. Seguendo l’esempio di quelle che chiamiamo “Città Ribelli” (con Napoli, Barcellona, ecc.) il programma chiede il ritorno del potere decisionale ai quartieri e di creare modelli in cui i cittadini collettivamente decidano come la città deva svilupparsi. Inoltre uno dei punti chiave del programma è il mantenimento dei servizi pubblici in mani pubbliche e di dare accesso eguale ai servizi a tutti i cittadini.