L’istituzione di Task Force su Femminismo, Diversità e Disabilità - Il voto dei membri di DiEM25

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L’istituzione di Task Force su Femminismo, Diversità e Disabilità

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1.    Creare un gruppo di lavoro (di membri interessati) per sviluppare una visione femminista olistica per DiEM25, una lente attraverso cui tutte le nostre politiche e attività dovrebbero essere esaminate; (ad es. intersezionalità, rifiuto del femminismo neo-liberale, ecc).

Una Task Force (TF) del CC, composta di minimo tre membri, almeno uno dei quali dev’essere un membro eletto del CC, guiderà e coordinerà il lavoro e le attività in questo campo. Quelli saranno nominati dal CC, e saranno liberi di coinvolgere altri volontari per aiutarli con il proprio lavoro. Questa TF coordinerà un Gruppo di lavoro formato da membri nel rivedere la documentazione interna ed esterna esistente e proposta, nel proporre argomenti su cui la posizione di DiEM25 dev’essere formulata o espressa, ed agirà come punto di contatto interno al movimento per consigliare sulle materie relative al femminismo e all’empowerment di genere.

Più precisamente la Task Force garantirà:

·     Che il gruppo di lavoro collabori con – e agisca come riferimento per consulenza e competenza per – ali elettorali, NC, DSC, membri e altri gruppi di lavoro rilevanti al fine di fornire un approccio femminista inclusivo olistico applicato attraverso tutte le nostre attività e procedure.

·     La formulazione di una visione olistica: questa deve coprire sia il contenuto che è condiviso esternamente (politiche, programmi elettorali, ecc), ma anche le nostre procedure interne e i modi in cui operiamo a tutti i livelli.

·     La più ampia revisione del Manifesto, basata sul linguaggio e la formulazione usati per renderlo più inclusivo e accogliente ad un numero maggiore di persone, con background differenti.

·     Chiamate regolari si terranno per coordinare/discutere le priorità e mantenere un approccio unificato.

 

2.    Creare un gruppo di lavoro (di membri interessati) per portare le minoranze all’interno di DiEM25 (neri, rifugiati, LGBTQIA+ e altre) e garantire lo sviluppo di politiche ed attività appropriate; (ad es. intersezionalità, unire politica identitaria con una narrativa di classe, ecc).

A causa del basso numero di membri che hanno mostrato interesse a lavorare in quest’area in passato, la Task Force comincerà come sottogruppo di lavoro (o co-TF) alla Task Force femminista, finché non raccoglierà abbastanza slancio per operare separatamente, lungo le stesse linee della Task Force Femminista, descritte sopra. Similmente alla Task Force Femminista, i membri per una task force devono essere scelti dal CC, coinvolgendo membri già concentrati o attivi in quest’area, piuttosto che reclutare attraverso un bando aperto.

Quando la TF sulla diversità è pronta per iniziare ad operare indipendentemente, dovremo revisionare ed aumentare il numero del CC o di altri coordinatori principali, per soddisfare l’accresciuto carico di lavoro.

Il gruppo di lavoro sulla diversità aiuterà a dare assistenza e contenuto al movimento, al fine di allargare il nostro orizzonte a persone di comunità eaiutare ad aumentare e diversificare i nostri iscritti.

Molte delle attività e dei risultati di questa TF si sovrapporranno a quelli della TF Femminismo, perciò le due dovranno collaborare strettamente anche dopo che saranno ufficialmente separate.

 

3.  Creare un gruppo di lavoro (di membri interessati) per accogliere persone con disabilità in DiEM25 e garantire lo sviluppo di appropriate politiche ed attività; (ad es. Emancipazione delle persone Disabili, Uguaglianza e Disabilità)

A causa del basso numero di membri che hanno mostrato interesse a lavora in quest’area in passato, questa TF sarà formata attraverso un bando aperto, e la composizione finale sarà decisa dal CC.

Più precisamente la Task Force garantirà:

·       Che il gruppo di lavoro collabori con – e agisca come riferimento per consulenza e competenza per – ali elettorali, NC, DSC, membri e altri gruppi di lavoro rilevanti, al fine di assicurare un approccio inclusivo ed olistico alla disabilità applicato attraverso tutte le nostre attività e procedure.

·       La formulazione di una visione olistica: questa deve coprire sia il risultato che viene condiviso esternamente (politiche, programmi elettorali ecc), ma anche le nostre procedure interne e il modo di operare, a tutti i livelli.

·       La più ampia revisione del Manifesto, basata sul linguaggio e la formulazione usati per renderlo più inclusivo ed accogliente ad un maggior numero di persone con disabilità visibile ed invisibile.

 

Concordi che queste Task Force dovrebbero essere istituite con mandati ampi come descritto?

 

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